Per lavorare le paste polimeriche, oltre alle nostre manine, avremo bisogno di alcuni fondamentali attrezzi, non acquistate l’attrezzatura tutta insieme, l’importante è avere i primi strumenti, anche ricavati o di fortuna, per familiarizzare con la pasta e capire se poi vogliate continuare, in quel caso li acquisterete man mano che ne avrete bisogno.
Per cominciare abbiamo bisogno di un piano di lavoro, evitate di lavorare su superfici che si possano rovinare, ideali possono essere vetro (potete usare il vetro di una cornice a giorno), una piastrella liscia, un foglio di carta da forno, che possono essere usati anche come piano di cottura da inserire direttamente in forno o una superficie che non si intacchi e in cui la pasta non si porti via il colore.
Serve una lama ben affilata per tagliare, in commercio ne vendono di apposite, ma per iniziare potete usare la lama di un taglierino grande togliendola dal taglierino oppure comprando i ricambi .
Un rullo da usare per stendere le sfoglie, un barattolo di vetro, un rullo di metallo, di acrilico o di legno molto liscio. Più in avanti, se approfondirete la pratica acquistate una macchina per la pasta, la marca Atlas è la più indicata, vi diventerà indispensabile e vi renderete conto di quando vi faciliti il compito e vi permetta più precisione.
Un righello, stampini di metallo, quelli utilizzati per i biscotti, stuzzicadenti corti e lunghi (quelli da spiedo), un punteruolo o aghi da lana.
Colori acrilici e a olio. Pigmenti metallici e non. Inizialmente e a volte anche ora uso vecchi ombretti che avevo per casa oppure ne ho acquistati a pochi euro. Dico la verità, sono meno brillanti e coloranti dei pigmenti appositi (Ex pearl, Perfect pearl, Inka gold, o addirittura gli swellergant, per dare un’aria vissuta, ottonata ecc…) ma per iniziare io credo vada bene anche l’ombretto senza sobbarcarsi grosse spese iniziali.
Borotalco o Maizena (amido di mais), una boccettina spry no gas, ne troverete sicuramente una per casa, io utilizzo un flacone vuoto del deodorante riempito d’acqua, per spruzzare le textures prima di imprimerle sulla pasta in modo da non farle attaccare.
Forno per la cottura, Termometro da forno (Di cui vi parlerò nel capitolo Cottura, forno e tempi)
Trapanino o punte piccole per forare.
Pulizia
Tenete sempre pulito il posto dove lavorate. Un problema che avrete con le paste è che raccolgono tutto: peli, pelucchi, polvere e quant’altro quindi cercate di lavorare sul pulito, lavare le mani quando iniziate a lavorare. Pulire il piano di lavoro, gli attrezzi e le mani quando smettete di lavorare ed ogni volta che si passa ad un diverso colore. Cercare sempre di lavorare prima i colori chiari e poi pian piano passare agli scuri.
Munitevi di salviette umidificate per pulire gli attrezzi, le mani, il piano di lavoro e a volte potrete usarle anche sulle paste per togliere l’alone che si potrebbe formare sui colori chiari, qualche residuo ecc.. Serviranno anche quando applicherete colori acrilici, a olio e pigmenti in genere.
Gli oggetti metallici: lame, aghi, formine li pulisco solamente con uno straccio o carta asciutti perché alcune salviette potrebbero contenere sostanze che ossidano il metallo.
E direi che possiamo iniziare 😀
Sull’argilla polimerica – 01
Condizionare l’argilla – 03
Cottura: Forno Temperatura Tempi – 04
Levigatura e/o lucidatura – 05